Diabete: fattori di rischio e prevenzione
Il diabete è una patologia cronica dovuta ad una insufficiente produzione dell’ormone dell’insulina (prodotta dal pancreas), o a un suo cattivo funzionamento, che comporta un innalzamento dei livelli di glucosio nel sangue.
Soprattutto nella sua forma di tipo 2, comporta importanti complicanze, risultato di problemi ai vasi sanguigni a causa degli alti livelli di glucosio che causano restringimento dei vasi di piccolo e grande calibro. Il restringimento riduce l’afflusso di sangue a molte parti del corpo e provocano: aterosclerosi (responsabile di infarto e ictus) in età inferiore rispetto alla media, danni a cuore, cervello, gambe, occhi, fegato, reni, nervi e pelle. I soggetti affetti da diabete spesso sviluppano anche infezioni batteriche e micotiche, in genere della pelle e della bocca.
Diabete: tipologie e cause
Esistono tre forme di diabete, di cui una è quella gestazionale e riguarda il 4% delle gravidanze. Il Diabete di tipo 1 (insulino-dipendente) non è associabile a fattori di rischio, essendo una forma autoimmune, che compare generalmente nell’infanzia o nell’adolescenza. In questo tipo di diabete il pancreas non produce insulina ed è quindi necessario sottoporsi a iniezioni dell’ormone, ogni giorno e per tutta la vita.
Il Diabete di tipo 2 rappresenta il 90% dei casi di questa malattia; l’insulina è presente, ma o non funziona correttamente (insulino-resistenza), o non è sufficiente a soddisfare le esigenze dell’organismo. Questa tipologia, spesso latente per anni, è in gran parte il prodotto di un eccesso di peso corporeo e di inattività fisica.
Fattori di rischio per il diabete
- aumento dell’età
- obesità e sovrappeso
- mancanza di attività fisica
- fumo
- livelli alti della pressione sanguigna
- dieta ricca di grassi saturi e zuccheri semplici
- colesterolo alto
Esiste anche una predisposizione genetica o “ereditaria”
Diagnosi
I criteri generalmente utilizzati per diagnosticare il diabete sono legati alla sintomatologia: poliuria, polidipsia e perdita di peso inspiegabile associati a un valore di glicemia indipendentemente dal momento della giornata superiore a 200 mg/dl (oppure maggiore di 126 mg/dl a digiuno).
Prevenzione del diabete
La prevenzione del diabete parte sempre da una dieta bilanciata, che deve essere valutata da un diabetologo in base alle singole e specifiche esigenze del paziente. Tuttavia esistono alcune buone regole generali che indicano l’importanza della limitazione di cibi e bevande che contengono zuccheri e che possono, quindi, far salire la glicemia.
È altresì molto importante mantenere un peso forma ideale, consumare carboidrati in misura non superiore al 50-55% delle calorie totali giornaliere, consumare molte fibre poiché rallentano l’assorbimento intestinale di carboidrati e colesterolo, consumare frutta lontano dai pasti, alternane il consumo di pesce, legumi, carne e uova, usare condimenti leggeri e ridurre il sale, ridurre drasticamente il consumo di bevande zuccherate, dolci, miele, marmellata, cioccolato, cibi elaborati, frutta secca, burri e margarine, alimenti preconfezionati e con aggiunta di sale e grassi.
Attività fisica e diabete
L’attività fisica mirata ed indirizzata da uno Specialista è parte integrante della terapia per il diabetico, contribuendo a mantenere un peso corporeo corretto, ad aumentare la sensibilità insulinica e ridurre la glicemia oltre che ad aumentare il colesterolo HDL e ridurre la pressione arteriosa.
Fonti:
SID – Società Italiana di Diabetologia