Maggio 2023: Prevenzione maschile!
Visita specialistica Urologica + Ecografia (in office)
€70,00
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Le principali problematiche urologiche maschili:
Problematiche legate alla vescica: in questo ambito rientrano una vasta serie di patologie e di quadri clinici, che vanno da varie tipologie di infezioni virali o batteriche a problematiche legate ad incontinenza (funzionale o per incompleto svuotamento), fino ad arrivare al tumore vescicale.
Iperplasia prostatica benigna (IPB): È una condizione clinica benigna, estremamente comune, caratterizzata da disturbi urinari associati ad una crescita della porzione centrale della ghiandola prostatica. I più comuni sintomi della iperplasia prostatica sono: interruzione del sonno a causa dello stimolo alla minzione, elevata frequenza minzionale diurna, difficoltà ad iniziare la minzione, sensazione di mancato svuotamento vescicale, gocciolamento post-minzionale, getto urinario di ridotta intensità, marcata difficoltà a sopportare lo stimolo alla minzione.
Prostatiti: Si tratta di infiammazioni della prostata che possono manifestarsi con un esordio acuto o cronico; sono molto frequenti e colpiscono, principalmente, soggetti nella fascia di età compresa fra 18 e 45 anni. I sintomi della prostatite sono solitamente rappresentati da elevata frequenza delle minzioni con bruciore, dolori e senso di peso al perineo ed ai testicoli.
Disfunzione erettile: La disfunzione erettile (DE) è definita come l’incapacità di ottenere e/o mantenere un’erezione sufficiente a permettere un rapporto sessuale soddisfacente. L’incidenza di tale disturbo aumenta all’aumentare dell’età e può essere determinata da fattori organici o psicogeni. La disfunzione erettile spesso si manifesta associata ad obesità, diabete, ipercolesterolemia, ipertensione arteriosa e deficit di testosterone e può rappresentare anche un’importante sentinella per la possibile insorgenza di patologie cardiovascolari.
Cancro della prostata: Il cancro della prostata rappresenta il tumore più frequente nel maschio, dopo il tumore del polmone. Il più importante fattore di rischio è la familiarità, con un’incidenza significativamente maggiore se è affetto un parente di primo grado. Nelle sue fasi iniziali il tumore della prostata è totalmente asintomatico e privo di campanelli d’allarme. La diagnosi di cancro della prostata richiede l’integrazione di tre elementi diagnostici: esplorazione digito-rettale, dosaggio del PSA ed ecografia prostatica.