Dicembre 2022: Reumatologia e dolori articolari
Effettua una valutazione specialistica reumatologica per capire la natura dei dolori articolari ed affrontarli con la terapia migliore.
Nel mese di dicembre proponiamo 2 giornate dedicate a questa problematica così diffusa tramite una visita specialistica reumatologica.
€45,00
Info, modalità e disponibilità: 0572 910130 / 78869
Anteprima modifiche (si apre in una nuova scheda)
Il dolore e le malattie reumatiche.
Con il termine di malattie reumatiche si intende uno spettro molto ampio di malattie che causano disturbi a carico dei tessuti di sostegno (tessuto connettivo) dell’organismo. Sono malattie molto varie tra loro, con gravità differente, e possono colpire i tessuti dell’apparato locomotore (articolazioni, muscoli, ossa, tendini) e non solo.
Il dolore è uno dei sintomi principali delle malattie reumatiche. Esso è presente sia nelle malattie infiammatorie (o artriti) sia nel danno articolare presente nell’osteoartrosi. In questi casi il dolore è dovuto alla stimolazione di una terminazione nervosa da parte di uno stimolo periferico. Nel caso dell’artrite il dolore è dovuto all’infiammazione dell’articolazione che si presenta gonfia (o tumefatta), calda e dolente. Nel caso dell’osteoartrosi, invece, il dolore è causato dalla stimolazione del recettore del dolore dovuta ad un sovraccarico meccanico dell’osso. In questi casi il dolore è presente solo nelle sedi colpite dalla malattia.
Nelle malattie reumatiche inoltre può essere presente anche il cosiddetto dolore “neuropatico”, dovuto a una patologia degenerativa o infiammatoria dei nervi periferici o, talvolta, ad una compressione (ad esempio ernia discale). In questo caso, oltre al dolore, il paziente può avere anche parestesie (spesso descritte come formicolii).
Infine, si può percepire dolore anche in assenza di stimoli nocivi veri e propri. La percezione del dolore è diversa da malato a malato ed anche la stessa persona può percepire uno stimolo doloroso in modo diverso in momenti diversi della propria vita. Questa percezione può variare in molteplici condizioni ed è influenzata anche da situazioni psico-affettive che possono provocare l’amplificazione della percezione dello stimolo doloroso con sensazione persistente diffusa a tutti i muscoli del corpo, associabile ad altri disturbi tra cui riduzione del tono dell’umore, insonnia, stanchezza, disturbi intestinali (colon irritabile), vertigini, cefalea. In questo caso i farmaci anti-infiammatori e anti-dolorifici sono poco efficaci. Il reumatologo definisce questa condizione cronica come sindrome fibromialgica (o fibromialgia).
Per questo, in presenza di dolori articolari di varia natura è opportuno ricorrere allo specialista in reumatologia, che è in grado di riconoscere la sintomatologia associata al dolore osteomuscolare, formulare la diagnosi e impostare la terapia adeguata.